Un abbraccio e una preghiera per i medici italiani caduti durante l'epidemia di Covid-19Un abbraccio e una preghiera per i medici italiani caduti durante l'epidemia di Covid-19 

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L’art. 1 comma 317 della Legge di Bilancio per l’anno 2025 (Legge n. 207 del 30/12/2024 entrata in vigore il 01/01/2025) introduce la dematerializzazione obbligatoria di tutte le ricette mediche per i farmaci prescritti sul territorio nazionale, siano essi a carico del SSN o del cittadino, incluse dunque le cosiddette ricette bianche.

Per la verità, la ricetta bianca dematerializzata è operativa già dal 2022 tramite il portale SISTEMA TS gestito dal Ministero dell'Economia, ma finora era una modalità alternativa alla tradizionale ricetta cartacea. Adesso la ricetta bianca diventa dematerializzata a regime.

Il Decreto Legge n. 202 del 27/12/2024 ha prorogato fino al 31 dicembre 2025 la deroga sul riconoscimento dei titoli per i sanitari rifugiati ucraini.

Il problema della violenza contro i medici e gli odontoiatri è un impegno che la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e gli Ordini provinciali hanno assunto da tempo e fortemente portato avanti attivando ogni
canale e iniziativa possibile, sia al fine di creare al professionista le migliori condizioni di esercizio professionale ma anche per assicurare ai cittadini la legittima fruizione del diritto costituzionale di tutela della salute.

La Regione Toscana ricorda che a seguito delle determinazioni di AGID (Agenzia per l'Italia Digitale), le Carte Nazionali Servizi (CNS) come la Tessera Sanitaria a 1024 bit verranno declassate a decorrere dal 31/01/2025 con conseguente inutilizzabilità per l'accesso degli operatori sanitari al portale SISPC (Sistema Informativo Sanitario per la Prevenzione Collettiva).

Il Decreto Legge n. 202 del 27/12/2024 proroga di un anno l’applicazione della disciplina transitoria che prevede la limitazione della punibilità per i reati di omicidio colposo e lesioni personali colpose qualora il fatto sia stato commesso nell'esercizio di una professione sanitaria e in situazioni di grave carenza di personale sanitario. Per effetto di tale proroga, fino al 31 dicembre 2025 gli esercenti una professione sanitaria potranno essere chiamati a rispondere per i fatti anzidetti, se commessi in una situazione di grave carenza di personale sanitario, solo in presenza di colpa grave.