Dal 1° gennaio 2025 partirà in nove province italiane, fra cui Firenze, la sperimentazione della riforma della disabilità secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 62/2024.
Tale riforma prevede un unico certificato medico introduttivo che comprenderà tutte le domande fino ad ora in essere (invalidità, 104, disabilità, cecità e sordità, ecc.) e che supererà la necessità di effettuare anche la domanda amministrativa presso CAF o Patronati.
L’INPS ha diramato un messaggio in cui si indicano i requisiti dei medici certificatori. In particolare, per i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, gli specialisti ambulatoriali del SSN, i medici in quiescenza iscritti all’albo, i liberi professionisti e i medici in servizio presso strutture private accreditate, è necessaria la regolarità con i crediti ECM, che l’INPS verificherà tramite il COGEAPS. Inoltre, per tutti i medici certificatori è necessario il possesso della firma digitale in quanto il certificato sarà implementato nel fascicolo sanitario elettronico del cittadino.
Pertanto, riassumendo, dal 1° gennaio 2025, per la provincia di Firenze:
- i medici attualmente profilati come medici certificatori sul sito INPS possono continuare ad utilizzare le loro abituali modalità di accesso;
- al primo tentativo di redazione del certificato medico introduttivo con la nuova modalità, il medico verrà automaticamente indirizzato nella pagina “profilo medico” dove dovrà spuntare obbligatoriamente la seguente dichiarazione di responsabilità: “Ai fini di cui all’art. 8 comma 1 secondo periodo e di cui all’art. 8 comma 2 del D. Lgs. 62/2024 dichiaro di aver realizzato il dossier formativo di gruppo della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri relativo al triennio 2023/2025 ovvero di avere in corso la relativa realizzazione. Dichiaro altresì di essere in possesso di firma digitale”;
- per i medici in servizio presso le aziende sanitarie locali, le aziende ospedaliere, gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, i centri di diagnosi e cura delle malattie rare, non è prevista la verifica della formazione suindicata. I medesimi, pertanto, non devono effettuare alcuna autodichiarazione ma, comunque, sono tenuti a firmare digitalmente il certificato medico introduttivo.
Ad oggi, non è stato ancora pubblicato il regolamento attuativo e neanche è stata resa visibile né presentata la piattaforma telematica per la compilazione del certificato medico.
Sarà cura dell’Ordine diramare ulteriori informazioni allorché disponibili, tramite pubblicazione sul sito istituzionale.