Un abbraccio e una preghiera per i medici italiani caduti durante l'epidemia di Covid-19Un abbraccio e una preghiera per i medici italiani caduti durante l'epidemia di Covid-19 

Il Decreto Legge n. 202 del 27/12/2024 ha prorogato fino al 31 dicembre 2025 la deroga sul riconoscimento dei titoli per i sanitari rifugiati ucraini.

Ciò significa che i sanitari ucraini (medici, odontoiatri, infermieri, ecc.), residenti in Ucraina prima del 24 febbraio 2022 e che si sono rifugiati in Italia a causa della guerra, possono esercitare la professione in Italia presso strutture sanitarie pubbliche o private senza necessità di ottenere il riconoscimento della laurea dal Ministero della Salute, ma semplicemente esibendo alla struttura sanitaria il "Passaporto Europeo delle qualifiche dei rifugiati" (EQPR) - https://www.coe.int/en/web/education/recognition-of-refugees-qualifications

Dal canto suo, la struttura che recluta un professionista ucraino rifugiato (con rapporto di lavoro dipendente a tempo determinato o di collaborazione libero professionale) deve segnalarne il nominativo e i titoli alla Regione competente per territorio e all'Ordine professionale per ogni eventuale verifica e controllo.

Inoltre, per i cittadini stranieri di altre nazionalità non appartenenti alla UE, è stato prorogato al 31 dicembre 2025 il termine per poter esercitare temporaneamente la professione sanitaria in Italia in deroga alle norme sul riconoscimento dei titoli. Tuttavia la Regione Toscana, con la delibera n. 28 del 17/01/2022, ha limitato tale possibilità solo agli infermieri (per i quali è stato istituito un apposito elenco presso la Regione) mentre i medici e gli odontoiatri stranieri, con cittadinanza diversa da quella ucraina, in Toscana non beneficiano di tale deroga e sono soggetti alle norme ordinarie sul riconoscimento dei titoli (domanda di riconoscimento al Ministero della Salute, ottenimento del decreto ministeriale di riconoscimento, residenza o domicilio in Italia, permesso di soggiorno, iscrizione all'Albo professionale italiano).